
SI PROPALA LO SPETTRO DELLA CAMORRA. E LO SPETTRO DELLA VERITA’?
di Felice Massimo de Falco Per lungo tempo tempo l’amministrazione targata Del Mastro ha appaltato la narrazione civile e politica ad un suo funzionario surriscaldato da una visione inflazionata della città, sorretto da un pervicace scriba del malaffare, senza controprove giuridicamente accertate. Dall’empatia eccentrica dei due è stato partorito un disegno di una città annerita “da camorra e malaffare”, dove chi aveva ed ha responsabilità politiche era portavoce di “loschi figuri”. Non si mette in dubbio che tali figuri ci provino, ma non c’è prova che questi abbiano agito contra legem. Il funzionario fa probabilmente riferimento alla precedente amministrazione, (altro…)